Vademecum per chi vuole intraprendere un'attività commerciale

Mi piacerebbe aprire un bar, ristorante o altro, cosa devo fare?
Per esercitare l’attività di somministrazione è necessario essere iscritti al REC, Registro degli Esercenti il Commercio. Questo registro è tenuto dalla Camera di Commercio e per ottenere l’iscrizione è necessario essere in possesso dei particolari requisiti morali e professionali indicati all’art.2 della legge 287/91.
In caso di impresa individuale i requisiti soggettivi devono far capo al titolare dell’impresa; in caso di società il requisito professionale deve essere posseduto dal legale rappresentante della società o da una persona delegata dalla società stessa, mentre quelli morali riguarderà tutti i soci.
Le attività di somministrazione di alimenti e di bevande devono essere esercitate nel rispetto delle  norme in materia edilizia, urbanistica e igienico - sanitaria, nonché di quella sulla destinazione d'uso dei locali e degli edifici; pertanto, l’autorizzazione non potrà essere concessa nei casi in cui il Piano Regolatore Generale non preveda, tra le destinazioni ammesse, l’attività di somministrazione.  Questo significa che, nel caso specifico, il locale dovrà possedere una destinazione ad uso commerciale.
Il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività è subordinato anche alla verifica della sorvegliabilità del locale, lo prevede il D.M. 564/92. Ma sarà, comunque, direttamente il Comune, che attraverso il comando dei vigili urbani, accerta se l’esercizio è sorvegliabile, se ha cioè le caratteristiche tali da non impedire la sorvegliabilità delle vie d’accesso o d’uscita (in conformità a quanto previsto dal D.M.564/92).
La verifica della sorvegliabilità viene effettuata prima del rilascio dell’autorizzazione o qualora cio’ non fosse materialmente possibile in quanto ad esempio i locali sono da ristrutturare, l’accertamento viene effettuato successivamente, comunque prima dell’attivazione dell’esercizio.
Per la verifica dei requisiti igienico sanitari, è opportuno, informarsi all’Azienda Sanitaria locale su quali sono le caratteristiche tecniche che il locale dovrà possedere ai fini dell’ottenimento dell’autorizzazione sanitaria, che dovrà essere rilasciata prima dell'inizio dell'attività
L’esercizio dovrà essere attivato entro 180 giorni dalla data di rilascio dell’autorizzazione. Qualora il titolare dell’autorizzazione, salvo proroga in caso di comprovata necessità, non attivi l’esercizio entro tale termine, l’autorizzazione sarà revocata in base all’art.4 della legge 287/91.

Mi piacerebbe aprire un negozio
E’ possibile aprire un nuovo esercizio di vendita senza dover chiedere un’autorizzazione al Comune ma solo presentando una DIA (denuncia di inizio attività), dichiarando semplicemente il possesso di determinati requisiti soggettivi (morali) e oggettivi (relativi al futuro locale di vendita). L’abolizione del REC (registro esecenti il commercio), l’abolizione delle tabelle merceologiche con l’introduzione di due settori merceologici (alimentare e non alimentare) hanno rivoluzionato i pilastri sui quali fin ieri era fondata la disciplina del commercio. In base al parametro della superficie di vendita la legge definisce:
- esercizi di vicinato, gli esercizi con superficie di vendita fino a 100 mq.
- esercizi di medio e grande dettaglio gli esercizi che superano rispettivamente i 100 e gli 800 mq.
Pertanto, per l’apertura di un esercizio di vicinato è sufficiente presentare al Comune una DIA mentre per l’apertura di un esercizio di medio e grande dettaglio si rende necessario chiedere al Comune il rilascio dell’autorizzazione, eventualmente preceduta dal Nulla Osta regionale. Anche per l’apertura, il trasferimento, l’ampliamento di un esercizio di medio dettaglio con superficie di vendita entro i 400 mq., basta presentare al Comune la DIA.
E’ necessario, inoltre, verificare il rispetto delle norme urbanistiche, igienico sanitarie e della conformità della destinazione d’uso. Per l’apertura di un esercizio commerciale è necessario verificare prioritarimente le dimensioni esatte del locale di vendita ossia dell’unità immobiliare.
La DIA o la richiesta di rilascio dell’autorizzazione vanno presentate o inviate al Servizio attività economiche e sviluppo turistico del comune prima dell’inizio dell’attività commerciale.
Se presento o invio una DIA, posso aprire subito l’esercizio di vendita a condizione che la stessa sia completa!!!

Voglio cessare un’attività commerciale
Chi intende cessare la propria attività commerciale (senza cederla ad altri) ovvero chiude definitivamente il negozio, deve dare apposita comunicazione al Comune.
La comunicazione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di cessazione.

Voglio sospendere l'attività commerciale
Se un operatore intende sospendere la propria attività commerciale relativa ad un esercizio di vicinato, media o grande struttura di vendita, per un periodo superiore ai trenta giorni, deve dare apposita comunicazione al Comune.
La comunicazione deve essere effettuata almeno dieci giorni prima dell’inizio della sospensione medesima. La sospensione dell’attività non può essere superiore ai dodici mesi.
Solo nel caso di gravi motivi o causa di forza maggiore potrà essere richiesta preventivamente al Comune l’autorizzazione a sospendere l’attività per un ulteriore periodo che non potrà, comunque, essere superiore ai sei mesi.
Nell’ipotesi in cui l’operatore sospenda l’attività per un periodo superiore ai dodici mesi, senza aver ottenuto l'autorizzazione comunale alla sospensione, decade dal diritto di esercitare l’attività commerciale.


Mi piacerebbe vendere al mercato o in forma itinerante
L’attività commerciale su aree pubbliche come per i negozi, può riguardare la vendita di prodotti appartenenti al settore alimentare o non alimentare. Le vecchie tabelle merceologiche non esistono più.
Rispetto a quanto avveniva in passato non è necessario essere iscritti al REC – Registro Esercenti il Commercio, ma soltanto avere dei requisiti morali previsti dalla legge.
Nell’ipotesi di vendita di generi alimentari è necessario dimostrare anche il possesso dei requisiti professionali (frequenza di corsi, esercizio nell’ultimo quinquennio di attività di vendita all’ingrosso o dettaglio di prodotti alimentari, titoli di studio) Qualora l’operatore, intenda esercitare anche la somministrazione di alimenti e bevande dovrà iscriversi al REC, per questo specifico tipo di attività. Nel caso di impresa individuale i requisiti morali e professionali (per il settore alimentare) devono essere posseduti dal titolare dell’impresa; Nel caso di società (Sas o Snc) i requisiti morali devono essere posseduti da chi ha la rappresentanza legale della società e dal preposto.
Se l’azienda tratta anche generi alimentari il preposto deve dimostrare il possesso dei requisiti professionali. Se il richiedente è un cittadino extracomunitario, dovrà esibire il permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura.
Per poter vendere al mercato è necessario, innanzitutto, avere la disponibilità di un posteggio. I posteggi vengono assegnati in concessione per un periodo di dieci anni sempre dal Comune. L’autorizzazione, per l’attività a carattere permanente, rientra nella di tipologia “A” ed abilita anche il commercio in forma itinerante.
L’autorizzazione di tipologia “B” viene rilasciata, invece, per l’esercizio del commercio in forma esclusivamente itinerante dal Comune dove l’operatore risiede o, dove la società ha la sede legale; questo tipo di autorizzazione abilita anche alla vendita al domicilio del consumatore.
Qualora l’operatore, invece, risieda fuori Regione, l’autorizzazione di tipologia “B” viene rilasciata da un Comune capoluogo, a scelta del commerciante, a condizione che lo stesso dimostri di avere già un’autorizzazione rilasciata da altra Regione per lo stesso tipo di attività.
C’è da sapere, anche, che le autorizzazioni di tipologia “A” e “B” consentono di partecipare alle fiere.
- Dovrei occupare temporaneamente il suolo pubblico.
Sono autorizzazioni che consentono l'occupazione temporanea di suolo pubblico in occasione di manifestazioni sportive, culturali, politiche e religiose: è necessario presentare apposita richiesta per tempo, oppure presentarsi presso l'ufficio.
Se è necessaria anche l'eventuale limitazione della viabilità o la chiusura temporanea al traffico di zone o strade pubbliche interessate dall'occupazione, la regolamentazione è seguita dall'ufficio di Polizia municipale, cui si può fare riferimento.

- Debbo denunciare un infortunio sul lavoro. 
Il datore di lavoro deve comunicare per iscritto gli infortuni, di qualunque entità ed ovunque avvenuti nell'ambito del comune, riguardanti i propri dipendenti, entro 24 ore dall'evento,  rivolgendosi direttamente all'Ufficio Polizia Municipale oppure a mezzo raccomandata A/R indirizzata alla “Autorità Locale di Pubblica Sicurezza - P.zza Castello, 1 - Sesto al Reghena (PN)”

- Voglio fare pubblicità sulle strade. 
In funzione del tipo di mezzo di diffusione utilizzato, si parla di: Pubblicità fonica: l'interessato dovrà far pervenire preventiva e regolare domanda in bollo, che riporterà i contenuti dei messaggi, i luoghi, gli orari ed i giorni. Cartelli, insegne ed altri mezzi pubblicitari: l'interessato dovrà far pervenire preventiva e regolare domanda in bollo. Ottenuta l'autorizzazione, dovrà comunque essere regolarizzata la situazione urbanistico - ambientale (DIA, autorizzazione, etc.) Tutte le autorizzazioni pubblicitarie obbligano l'interessato al versamento della relativa tassa presso il CISES  - Servizio Affissioni - San Vito al Tagliamento, Piazza del Popolo, 44 - Tel . 0434/ 875189

Mi piacerebbe aprire un “bed and breakfast”

Consiste nell'offerta del servizio d'alloggio e prima colazione nell'ambito della propria residenza, comprese le pertinenze, avvalendosi della normale organizzazione familiare.
E' un'attività a carattere non imprenditoriale che può pertanto essere esercitata solamente dalle persone fisiche ed è priva di quella stabilità ed opportuna organizzazione di mezzi che contraddistinguono le attività commerciali vere e proprie.
Lo svolgimento dell'attività è consentito esclusivamente all'interno dell'abitazione del conduttore con l'utilizzo di non più di tre camere per un massimo di sei posti letto.
I servizi minimi garantiti consistono in:
- un locale bagno;
- la pulizia quotidiana dei locali;
- la fornitura ed il cambio della biancheria almeno due volte la settimana;
- la fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda, riscaldamento;
- cibi e bevande confezionate per la prima colazione.
L’attività deve essere occasionale, ovvero esercitata non in modo sistematico o con carattere di stabilità e senza quell'organizzazione di mezzi che sono indice di professionalità dell'esercizio dell'attività stessa.
Per iniziare l’attività di B&B è sufficiente compilare un apposito modulo (Mod.Com/B&B) fornito direttamente dal Comune del luogo di residenza dell'interessato consistente in una denuncia di inizio attività.
La denuncia di inizio attività consiste nella notizia, data dall'interessato al Comune, dell'inizio di un'attività privata, e presuppone il contestuale rilascio di un atto di consenso da parte del Comune che dipende esclusivamente dall'accertamento dei presupposti e dei requisiti di legge richiesti per l'esercizio dell'attività.
L'inizio dell'attività viene comunicato, a cura del Comune, alla competente autorità di Pubblica Sicurezza (Questura) ed alla Direzione del commercio del turismo e del terziario.
E' pertanto indispensabile che il modulo sia compilato correttamente.

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